CHI E' ROBERTO GENTILE

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L'EDITORIALE DI ROBERTO GENTILE

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T.O. DEL MESE

BOTTA & RISPOSTA

IPSE DIXIT

andrea bonomi2Tanto tuonò che piovve. Era scritto che la trattativa tra Franjo Ljuljdjuraj e Andrea Bonomi sarebbe andata a buon fine, e così è stato: il 28 aprile 2016 un comunicato stampa firmato Investindustrial e redatto rigorosamente in inglese, comunica che “Una sussidiaria di Investindustrial ha raggiunto l’accordo per acquisire il Gruppo Valtur dall’attuale proprietario, Sofia Srl, che fa capo alla famiglia Ljuljdjuraj e che manterrà una quota di minoranza. L’acquisizione di Valtur rappresenta il primo passo di un progetto globale volto a creare un gestore di resort turistici leader nel Mediterraneo e con solide radici italiane”. Strategia immediatamente ribadita dal neo-presidente Carlo Gagliardi. “Investindustrial ha sottoscritto altri due accordi: con Prelios Sgr SpA per l’acquisto della proprietà immobiliare di tre resort (Ostuni, Pila e Marilleva) già in gestione al Gruppo Valtur e con Antirion Sgr SpA per la gestione in esclusiva dell’iconico (sic! - ndr) Tanka Village nel sud della Sardegna”. Il Sole 24Ore stima che l’operazione valga complessivamente 100 milioni di euro, compresi i tre villaggi, e adombra che “ai più attenti osservatori non è sfuggita la possibilità che sul mercato nei prossimi mesi possa finire Alpitour... L’unione di Valtur e Alpitour potrebbe creare un big del settore”. Siamo ancora agli inizi dell’operazione, ma qualche conclusione possiamo trarla: Franjo (sebbene mantenga la carica di a.d. Valtur) esce di scena, dopo due anni e mezzo di gestione post-commissariale; dopo anni di magra, finalmente verranno investiti un po’ di milioni (100, pare) per rilanciare il brand Valtur, ristrutturare i villaggi di proprietà e acquisirne di nuovi, in gestione e con/senza mura; management e governance della nuova Valtur saranno rifondati da zero. Di certo, non dovremo aspettare mesi perché tutto ciò accada.