Nell’asfittico panorama di marketing del tour operating italiano (dove le idee originali sono rare come un idraulico ad agosto) l’iniziativa di Boscolo con la Feltrinelli è un’apprezzabile eccezione. “Quante volte hai sognato di viaggiare nei luoghi raccontati sulle pagine di un libro? I Viaggi della Letteratura trasformano l’immaginazione in realtà” recita l’home page della maggiore catena di distribuzione di libri in Italia
“Un buon libro è come un viaggio, ti porta a scoprire nuove realtà e ad ampliare i tuoi orizzonti. Con i Viaggi della Letteratura visiterai i luoghi reali raccontati sulle pagine del tuo libro preferito. Diventa tu il protagonista, viaggia su percorsi che finora avevi soltanto immaginato”. Per il momento, il portale la Feltrinelli Viaggi presenta venti proposte, create seguendo le tracce di altrettanti romanzi. Si va da “Tenera è la notte” di Francis Scott Fitzgerald, ambientato nel sud della Francia, alla Lisbona di “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi, dall’India sulle orme di Pierpaolo Pasolini e Alberto Moravia, al Brasile de “Il Paese del Carnevale” di Jorge Amado. Grandi autori della letteratura mondiale che fanno da product-manager. Chapeau.