Il Consiglio dei Ministri risale al 18 settembre e la cronaca è del Corriere della Sera, ma resta gustosa assai, anche qualche mese dopo. Protagonisti il Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e il titolare dell’Economia, Giulio Tremonti, con altri membri della squadra di governo a fare da coro. Brambilla osserva che dopo quattro mesi dall’istituzione del ministero del Turismo non sono state ancora trovate le risorse necessarie. Come dire, mi avete dato il ministero ma senza soldi. Tremonti replica dicendo che quello del Turismo è un dicastero “senza portafoglio”, mentre qualcuno tra i colleghi sussurra: “Il ministero non te lo hanno dato, lo hai chiesto…”. Brambilla prova quindi a illustrare il suo piano per reperire fondi, che inevitabilmente finirebbe per intaccare le risorse di altri ministeri. Immediata la reazione di Stefania Prestigiacomo, contraria a che la ministra si faccia “il portafoglio a spese dell’Ambiente”. Prima che la discussione prenda una piega polemica Tremonti la butta sull’ironia, osservando come sarebbe necessario un incontro tra ministri interessati perché “esiste un turismo ambientale, ma anche un turismo culturale, un turismo sanitario” e così via. Per non parlare del necessario coordinamento con le Regioni, cui la Costituzione affida le competenze per il Turismo… Non conosciamo la replica della Brambilla, aggiungiamo noi, ma capiamo certi suoi silenzi sul tema, da più 4 mesi a questa parte...