È l’incarnazione del sogno americano: a nove anni fugge con la famiglia dall’Iran, dove è nato, a causa della rivoluzione khomeinista; approdato a New York, si laurea in ingegneria bio-elettronica ed entra in Allen & Co. dove si occupa di fusioni e acquisizioni; passato in IAC / InterActiveCorp, si fa apprezzare dal CEO Barry Diller e quando nel 2005 IAC incorpora Expedia (fondata nel 1996 da Bill Gates) ne diventa CEO. A quarant’anni, Dara Khosrowshahi è considerato dalla rivista Forbes tra i primi dieci giovani boss del capitalismo USA. “La forza di Expedia è nel dare al cliente il potere d’informarsi direttamente. L’agente di viaggi era il “guardiano del tempio” dei consumatori: se ne avevi uno bravo eri fortunato, se no rischiavi di finire nel posto sbagliato. Expedia ha messo on line 120.000 hotel: chiunque può vederne le foto, leggere i commenti di chi c’è già stato (anche Tripadvisor appartiene a IAC – ndr) e scegliere quello giusto senza intermediari. A Roma abbiamo in lista 800 hotel, ma la grande maggioranza delle prenotazioni s’indirizza sui primi 25, ovvero quelli che aderiscono a una politica di prezzi molto aggressiva (e che sono disposti a riconoscere ricche provvigioni a Expedia – ndr). Il futuro del turismo? Per Expedia, essere a disposizione ovunque e su qualunque device, a cominciare da iPhone e iPad".