A giugno 2025 il MISE Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riconosciuto al marchio Valtur la certificazione di Marchio Storico di Interesse Nazionale: traguardo raro e prestigioso, condiviso con brand iconici come Benetton e Alessi, Ducati e Olio Carli, Ducati e... Alpitour.
La procedura per entrare a far parte del Registro è complessa: è necessario documentare l’uso continuativo del marchio per almeno cinquant’anni, raccogliendo quindi centinaia di prove d’uso - atti ufficiali, campagne pubblicitarie, cataloghi, articoli di giornale, video, fotografie, cartoline, gadget - per dare prova, anno dopo anno, della continuità del brand.
Per tre motivi questo traguardo merita un plauso:
- l’impegno che i fratelli Pagliara hanno messo nel rilanciare un marchio che – quando venne acquisito nel 2018 - era decotto o quasi, dopo anni di commissariamenti e cambi di proprietà;
- il valore che un brand può avere presso il mercato turistico, siano le agenzie di viaggi che i consumatori, anche a prescindere dalle vicende attraversate dalla proprietà; sarebbe stato auspicabile trovare dei volenterosi fratelli Pagliara anche per un brand altrettanto prestigioso, e caduto in disgrazia, come Viaggi del Ventaglio/VentaClub;
- Valtur incarna il concetto stesso di villaggio turistico, assimilato a un personaggio dello spettacolo altrettanto iconico, Fiorello, ed entrato nel nostro immaginario collettivo sin dagli anni ’70; tutto questo mentre Club Med compie 75 anni e non è un caso che le vicende del marchio francese e di quello italiano, negli anni ’70 e ’80, siano state fortemente legate.